Era un sabato sera che stavo passando tra le coperte del mio amato e comodo letto, ero rimasta sola a casa ed ero in un momento di noia tanto che mi alzai per poi togliermi la maglia e il reggiseno facendo un atteggiamento sensuale, iniziai così a toccarmi e a palpare forte le mie tette ripetendo questa azione più e più volte facendo rimbombare i miei piccoli gemiti nella casa, sputai sulle tette facendo finta che era sborra.
Poi mi tolsi i pantaloni osservando allo specchio il mio bel culo, iniziai a toccarlo immaginando qualcuno che mi faceva sentire il suo cazzo tra le chiappe.. Per poi mettermi a 90 e iniziando a sbattermi con violenza e velocità. Quindi presa dalla voglia mi tolsi le mutande di un colore nero, facendo sentire il mio polpastrello dell’indice sul buco dell’ano per poi farlo entrare con delicatezza mandandolo dentro finché potevo, dopo aver fatto un po’ di volte su e giù con il dito dentro al culo lo tolsi.. leccandolo.
Iniziai a passare le dita tra le labbra esterne della mia figa che avevo rasato il giorno prima, ovviamente iniziai ad ansimare mandando le dita nel clitoride, iniziando a premerlo e a muoverlo non riuscì a stare in piedi e così mi sdraiai sul letto attivando la web e entrando su un sito porno ho mi filmasse, iniziai a muoverlo più veloce facendo vari gemiti con tonalità diversi, presa dalla voglia mi infilai tre dita nella figa andando in profondità iniziando a muoverle continuai così per un paio di ore inutile dire che avevo squirtato sulla telecamera.
Erano passate 3 ore e si era fatta mezzanotte, un ragazzo abbastanza giovane con un bel fisico e un pene soddisfacente mi scrisse 《 Hey ciao Federica, ho visto tutta la tua web cam, e vedendo dal tuo profilo noto che abiti vicino a me…? se vuoi ci incontriamo》 io ero un’attimo perplessa e gli scrissi 《 Hey ragazzino, io ho 55 anni mentre tu 16.. sicuro che potrebbe funzionare?》 E lui senza esitare scrisse 《certo, bellezza preparati che arrivo a sfondarti quel bel culo che hai.
Passò circa una mezz’oretta e il mio citofono squillò, mi alzò dal letto indossando un accappatoio, che mi coprì andò ad aprire e davanti mi ritrovai un 16 enne biondo con la faccia angelica, occhi marroni dal fisico slanciato, mi morsi le labbra delicatamente mettendomi una mano sulla vagina… e gli dissi 《piacere il mio nome è Federica entra pure》gli feci un gesto per entrare dentro casa lui entrò rimanendo stupito dalla grandezza di essa. Il ragazzo mi fissò e mi disse 《piacere io mi chiamo Alessandro》 egli iniziò a spogliarsi con velocità mostrando il suo bel cazzo, e il suo fisico scolpito da addominali, io mi avvicinai a lui spogliandomi anche io buttando per terra l’accappatoio, mi abbassai mettendomi in ginocchio vedendo più da vicino il suo cazzo si notava che era ancora vergine, aveva una bella cappella a fungo e aveva un bel colore.
Glie lo presi con una mano sentono pulsare e sentendo la sua pelle ruvida sulla mia mano, gli portai la pelle estesa al massimo per poi avvicinare la mia bocca sul suo cazzo e con la punta di lingua leccargli la parte superiore della cappella sentendo qualche filamento di sborra, presi coraggio e con un piccolo scatto feci entrare il suo cazzo nella mia bocca passando alla gola, iniziai a fare su e giù sentendo il suo cazzo che strusciata sulle pareti della mia gola, continuai a fargli quel pompino arrivandogli di nuovo alla cappella, iniziando a leccargliela era ruvida e aveva un buon sapore mi piaceva la forma che aveva mi stimolava e così continuai, finché non iniziò a segarlo con due mani e nel mentre gli succhiavo la cappella stuzzicandola con la mia lingua.
Il ragazzo mi sborrò in bocca così tanto che non riuscì tutta a tenerla in gola, egli mi prese la testa e iniziò a scoparmi per via orale nel mentre ancora c’era la sborra, pensavo che mi avesse sfondato la gola.. ma era una sensazione unica. Dopo quel pompino mi misi a sdraiata sul letto aprendo le gambe e con le dita gli aprì le membrane della figa, in cui si notava un po’ di squirt, il ragazzo stranamente infilò con potenza il suo cazzo nella mio ano, che a primo impatto mi fece fare un gemiti forte.. poi iniziò a incularmi per bene facendolo entrare tutto andando in profondità, continuando così per 5 minuti, io ero stesa che con le mani stringevo le coperte forse non aveva il cazzo lungo ma lo sapeva usare.
Il ragazzo glie lo tolse lasciando dentro la cappella per poi rifarlo entrare di colpo a grande potenza sfondandomi il culo, per poi iniziarlo a muovere e sborrarci dentro tanto che appena tolto il cazzo la sborra fuoriuscì. Io ero stremata e stanca, il culo mi faceva male.. Ed era pieno di sborra, il ragazzo mi prese le gambe e le aprì mostrandogli la figa, si avvicinò a essa iniziando a leccarla, leccò le labbra esterne qualche volta finendo sul clitoride, per poi entrando con la lingua su buco cercando di andare in profondità, io non riuscì a resistere e gli presi la testa e la spinsi contro la mia vagina. Il ragazzo felice e con la lingua sporca di squirting mise dentro la figa tre dita, iniziando a sditalinarmi con potenza, io urlai dal godere, infilò la mano… facendola andare poco più in giù e io che gli urlai 《 v-vai》il ragazzo iniziò a fare su e giù con la mano dentro la mia figa ogni volta mi spostava più in su, tolse la mando dalla figa che era bagnata da squirt e la iniziò a leccare.
Io mi alzai e mi buttati su di lui strusciandomi addosso con le tette e muovendo la figa sopra il suo cazzo facendoglielo diventare duro.. Lui mi prese e mi mise sopra di lui infilandomi il cazzo nella figa. Io iniziai a saltare sul suo cazzo sentendo che ogni volta che saltavo mi penetrava, in quel momento si mosse anche il ragazzo iniziando a muovere il cazzo dentro la mia figa più veloce tenendo le mani sul culo, ogni scopata pareva che mi sfondasse io che ormai stavo godendo troppo ansimavo e gemevo ed ogni tanto squirtavo su di lui bagnandogli gli addominali.
Con una mossa mi sfondo entrando nell’utero per poi sborrarmi dentro 《 f-fermo.. anche se in realtà volevo Hey mi sfondasse ancora di più dovevo essere sua. Mi alzai dal suo cazzo enorme buttandomi sul letto sfinita con la sborra che mi usciva dal culo e dalla figa.
SECONDA PARTE:
Sembrava che tutto procedesse come previsto… Sembrava….
Paola guardò Patrizio negli occhi ricambiata, lui si avvicinò ed i due si gettarono uno addosso all’altro. Eh sì l’imprevisto era che i due volevano scopare tra loro e forse marito ed amante sarebbe stati di troppo.
I due iniziarono a limonare con ardore. La bocca di Paola ingoiò il cazzo di Patrizio che la palpava ovunque.
Entrarono in camera e si sdraiarono uno addosso all’altra. Patrizio la penetro con passione e dolcezza….
Ma Luigi e Mario non ci pensavano minimamente a farli continuare.
Il marito si fiondò su Patrizio lo gettò a pancia sotto sul letto e si sdraiò su di lui con il cazzo durissimo, l’idea di incularlo di fronte alla moglie lo infoiava più del solito.
Mario prese Paola per le cosce la tirò verso di se e provò ad aprirle le gambe.
Si ribellarono, scalciarono, si divincolarono, ma sia Patrizio che Paola furono presi a ceffoni..
Non era più un gioco di sesso ma stupro…
Paola graffiò il suo assalitore ma ricevette due sberle; Mario le afferrò i polsi e le aprì le gambe con le sue ginocchia. Resisteva ancora così fu costretto a darle una ginocchiata sull’interno coscia.
Gli schiaffi, le mani tenute ferme dal bestione che la schiacciava e il dolore alla coscia la fecero calmare e divaricò leggermente le gambe, quel tanto che consentì al suo Bull di aprire del tutto le cosce carnose ed affondare il suo cazzo duro nella figa che non lo accolse come sempre.
“Ti sfondo davanti a mia moglie frocio, stasera il culo non ti si chiude, così impari a non rispettare i patti .. Volevi scoparti Paola? Porco, anche Mario ti farà il culo stasera, ma a cinghiate”
Patrizio godeva a essere insultato e godeva a vedere che razza di porca era anche la moglie del suo Inculatore, ma aveva timore che gli rimanessero i segni e decise di essere remissivo.
Spostò il culo verso di lui “sai che adoro il tuo cazzo, scopami dai, sfondami, fammi godere”
Paola ancora resisteva ma le mani ed il corpo di Mario che conosceva bene la fecero calmare. Accompagnava i colpi decisi con il suo bacino e iniziò a provare piacere.
Mario allentò la presa e Lei si avvicinò di nuovo a Patrizio e lo bacio in bocca.
Luigi non voleva proprio, era geloso, vedeva la moglie scopata con colpi violenti ma era infastidito dal feeling tra lei e Patrizio.
“Mario dai spacca il culo a mia moglie, mettiamoli a pecora uno vicino all’altra e sfondiamoli”.
Non se lo fece ripetere due volte. Mario giro la porcona la prese per i fianchi e la tirò verso di sè.
Senza tanti convenevoli, appoggiò la cappella al buco ormai rotto dalle innumerevoli penetrazioni e la inculò.
Il cazzo di Mario però non era facile da prendere…..