Home » Incontri Roma » L’esperienza di mia moglie con un fallo realistico

L’esperienza di mia moglie con un fallo realistico

RISPONDI ALL'ANNUNCIO

Indice dei contenuti

Un fallo quasi vero per fare felice mia moglie

Venti anni di matrimonio sempre fedele a Sara, la mia splendida moglie. Un rapporto quasi perfetto invidiato da tutti i nostri amici che, tra un divorzio ed una separazione, vedevano il nostro ménage proseguire inalterato nel tempo come se fosse sempre il primo giorno.

Ma l’apparenza spesso inganna e io sapevo bene che, nell’intimità, Sara era insoddisfatta. Il problema non era rappresentato da me bensì da una parte del suo ‘io’ che reclama nuove emozioni. In tanti anni di vita in comune, pur togliendoci reciproche e mutue soddisfazioni, mi rendevo conto del fatto che la sfera del sesso si stava piegando su se stessa non regalando più quelle emozioni e quegli stimoli che il nostro rapporto era capace di creare.

Sara, quando nuda, offriva un corpo ancora più che attraente che la rendeva il classico bocconcino sognato da molti uomini e io non avevo perduto l’eccitazione di fare all’amore ma avvertivo un problema nascosto tra le pieghe della nostra relazione.

Così, una notte dopo aver fatto l’amore presi a chiederle cosa la faceva sentire insoddisfatta. Sempre sincera fino alla brutalità, Sara mi disse che avrebbe voluto sentirsi penetrata da un altro uccello che non fosse il mio e che desiderava, quando scopavamo insieme, che io fossi stato un nostro comune amico. Mi disse che, a parte l’interesse per il sesso fine a se stesso, quel amico non rappresentava nulla e che il nostro amore era al riparo da qualsiasi tempesta.

La rivelazione mi fece inizialmente stare male provocando un moto di stupida gelosia ma poi, riflettendoci sopra con calma, mi resi conto che ‘visualizzare’ Sara scopata da un uomo che non fossi io, mi faceva indurire il cazzo a più non posso. Non volevo deluderla e, al contrario, volevo anch’io godere di quella insolita situazione ma non avevo il coraggio di arrivare a tanto.

L’idea arrivò all’improvviso: e se avessi comprato un fallo realistico in qualche sexy shop online? Io non sarei diventato cornuto e Sara avrebbe avuto il suo bel sexy toy con il quale divertirsi senza alcuna remora anche davanti a me.

Non volevo che si trasformasse in quelle mogli puttane che creano mariti cornuti ma, sapendola in calore e vogliosa, desideravo soddisfare la sua voglia. Scelsi con cura tra i tanti modelli, un fallo realistico. Lo presi di dimensioni ragguardevoli e, potendo scegliere, comprai uno che era somigliante ad una verga di un nero superdotato. Quando arrivò l’anonimo pacchetto, fui felice di ritrovarmi tra le mani un fallo così ben fatto da poterlo considerare ‘vero’ a tutti gli effetti. La sera stessa, volli provarlo.

Tra le mature sodomizzate anche la mia Sara

culo moglieDissi a mia moglie che le avevo fatto una sorpresa (lei ignorava ogni cosa) che le avrei dato dopo cena, a letto e la pregai di indossare quel intimo da pompinara che mi faceva arrapare. Sara non ebbe difficoltà a vestirsi in modo provocante con minigonna, autoreggenti e perizoma e, così trasgressiva, mi seguì al ristorante dove avremmo cenato.

Da brava esibizionista, si divertì per tutta la durata della cena, a provocare uomini che la mangiavano con gli occhi probabilmente sognando di far parte di una gang bang che si divertiva con quella zoccola vogliosa. L’atmosfera così eccitante era resa ancor più intrigante dal sapere che Sara era quasi in calore e che aveva una voglia di cazzo che levati. Ci sbrigammo nel tornare a casa perché il desiderio di noi era veramente insopportabile.

Stesa sul letto ancora così vestita, mi slacciai i pantaloni tirando fuori la verga che ben conosceva e che le feci scomparire dentro la sua bocca golosa. Cambiai di posizione assumendo quella del tradizionale 69 e mi misi ad assaggiare la sua fica calda e già dischiusa. Fu allora che afferrai il fallo di gomma che avevo precedentemente nascosto sotto al cuscino ed iniziai a sbattergli l’enorme cappella proprio sulle grandi labbra.

Avvertii una sorta di singulto da parte di mia moglie che, felice della sorpresa, dischiuse ancor di più le gambe a mo’ di silente invito. Delicatamente infilai il cazzone nero dentro la vagina, facendolo scomparire al suo interno ed avvertendo la sua carne fremere con leggere scosse.

Sara continuò a ciucciarmelo con un profondo bocchino che mi fece venire dentro la sua bocca che non smise di succhiare, ingoiando ogni goccia di sperma e continuando a spompinarmi per farmelo mantenere duro mentre il cazzo finto la stava sbattendo furiosamente.

Cambiammo nuovamente posizione e mi ritrovai sdraiato di schiena con lei impalata con il culo sulla mia verga. Si era impossessata del cazzone nero e lo stava utilizzando per scoparsi, sentendosi penetrata da due cazzi duri. Fu la sua prima di tante volte prima di passare a coinvolgere anche l’amico che fu ben felice di inculare mia moglie.

CONTATTAMI IN PRIVATO