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Milf Italiana scopata selvaggia in autogrill con camionista

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Come è avvenuta la mia scopata selvaggia in autogrill con un camionista

Ero in auto. Stavo tornando a casa, avevo preso l’autostrada per fare prima. Non so perché, ma avevo voglia di fare così. Decido di fermarmi ad un autogrill perché ero a secco, e avevo bisogno di fare benzina.

Scendo dall’auto per sgranchirmi un po’ le gambe e vedo in fondo una serie di camion uno di fianco all’altro con dei tizi che mangiavano qualcosa mentre probabilmente facevano una pausa. Vedo questo uomo appoggiato al suo camion che fumava e guardava verso di me. Mai come allora ho desiderato di averlo addosso e di farmi penetrare con il suo bel cazzo che si ritrova in mezzo alle gambe.

Sì, l’ho pensato. Ho pensato che mi sarebbe piaciuto tanto farmi sbattere da uno così e ho immaginato anche l’avesse bello grosso. Il benzinaio mi dice che ha terminato, pago e salgo in auto, ma la parcheggio lì vicino. Ritorno al punto di prima e vedo ancora il tizio che mi stava guardando. Entro nell’autogrill, anche se non avevo bisogno di nulla. Vedo lui che viene verso di me. Ci ritroviamo uno di fianco all’altro a girovagare per l’intero edificio.

Lui mi cammina di fianco, ma un po’ indietro per guardarmi il culo. A me piaceva essere guardata da lui, questa sensazione. Guardo meglio in mezzo alle sue gambe. Ce l’ha durissimo. Lo si vede da sotto i jeans che porta, e avevo ragione: ce l’ha bello grosso. Accelero il passo aspettandomi che lui faccia lo stesso, faccio per uscire dall’autogrill, ma non lo vedo più.

Sembra sparito, eppure era un lì dietro di me, credevo avessimo un tacito accordo, avremmo scopato, ma nulla. Non lo vedevo più e chissà che fine avesse fatto. Ce l’aveva anche duro, era stato al gioco, non mi spiegavo proprio come fosse andato via, il perchè avesse dovuto farlo.

Momento di follia

Credevo di esserci riuscita, di aver rimediato una gran bel cazzo di scopata, ma invece nulla. L’avevo perso. Ma per fortuna vedo un camion fermarsi di fronte a me, e lui era alla guida. Mi fa segno di salire in macchina e seguirlo. Lo faccio senza esitazioni. Per la strada comincio a toccarmi. Ero più che bagnata, e seguivo il tizio senza preoccupazioni. Di lì a poco avrei avuto il suo cazzo nella mia vagina e avrei goduto come la milf che sono e come piace a me.

Mette le frecce e prende un’uscita. Subito dopo questa c’era una spiazzo immenso, c’erano parcheggiate solo pochissime auto, e non sembrava esserci nessuno. Era quasi sera. Mi dice di parcheggiare vicino a lui.

Scendo dall’auto, lui fa lo stesso dal suo camion. Lo raggiungo, e mi gira appoggiandomi la faccia contro lo sportello del camion. Mi piaceva un sacco essere trattata così. Si abbassa i pantaloni, e anche le mutande. Mi prende la mano e se la porta al suo cazzo. Comincio a fargli una sega e lui mi dice di andarci piano perché vuole scoparmi il più possibile. Mi abbassa le mutande e mi lascia la gonna, mi dice che gli piace così. Lo faccio fare..e dopo mi concedo ad un bel incontro 69, la mia posizione preferita!

Me lo mette dentro e comincia a spingere, e spingere. E mi schiaccia la faccia contro lo sportello, senza farmi male, e godo come una pazza. Continua a scoparmi e sta venendo, lo sento che sta venendo. Io sono tutta bagnata, e anche sudata. Faceva caldo. Ce l’aveva enorme e mi allargava la fica quanto basta per godere e io ce l’ho larga perché mi piace scopare e sono una cazzo di milf e ne ho avute di esperienze.

Godere non è poi così facile per me e quella volta ho goduto come una matta. Gli ho chiesto di fermarsi prima di venire perché lo volevo in bocca, volevo assaporare la mia vagina attraverso il suo cazzo e volevo il suo sperma, oltre a provare cosa volesse dire avere quel coso enorme in bocca. Mi dice che sta venendo, mi giro veloce e faccio in tempo a prenderlo in bocca e lo sperma non smette di uscire, mentre continuo a succhiarglielo. Mi dice che deve andare, che è in ritardo per la consegna e che si chiama Andrea.

Ciao Andrea- gli dico. Avevo ancora i residui del suo sperma in bocca e mi piaceva. Poi sale sul suo camion dopo essersi ricomposto, accende e va via. E io di lui mi ricordo solo il suo nome e il sapore del suo sperma che mi sembra ancora di sentire in bocca se provo a concentrarmi un po’.

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