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Il fascino della maturità
Ho sempre pensato che la mia vita sessuale fosse da tener segreta, riservata, ma oggi, a 51 anni, ho preso una decisione: voglio vivere in libertà la mia sessualità. Sono una donna matura di Novara estremamente attraente e di classe, di buona cultura, elegante e con un corpo ancora in perfetta forma. Anzi, direi proprio che qualche rotondità in più mi ha donato un aspetto più femminile e provocante. Sono alta 1,75, indosso una taglia 44 e ho una quarta di seno, gambe robuste e ben tornite che amo valorizzare con calze di nylon velate, nere o color visone. La mia carnagione chiara crea un contrasto molto intrigante con la trasparenza delle calze e il riflesso della luce sul nylon mette in risalto le forme muscolose delle mie gambe, partendo dalle cosce e scendendo alle ginocchia rotonde e carnose, per poi continuare ai polpacci sodi e ben affusolati e alle caviglie non troppo sottili, spesso impreziosite dai bracciali di eleganti sandali gioiello con generoso tacco 12 e plateau che lasciano vedere e desiderare i miei curatissimi piedi, ai quali dedico molta attenzione specialmente nella scelta del colore dello smalto per le unghie. Ho un portamento sicuro ed elegante, mai volgare, e forse è proprio questo che attira su di me le attenzioni non solo da parte di uomini maturi, ma spesso anche da ragazzi che vedono in me il fascino della maturità.
Il mio primo incontro da Milf
La mia prima esperienza sessuale con ragazzi di giovane età risale ad un anno fa’. Mi trovavo in un centro commerciale della mia città e la mia attenzione si era soffermata sulla vetrina di un negozio di abbigliamento, un bellissimo tailleur blu mi aveva letteralmente stregata.
Mentre ammiravo quel capo così esclusivo, percepii dietro di me la presenza di un giovane di circa 27-28 anni, alto, con lunghi capelli neri ed occhi scuri, un fisico magro ma ben proporzionato. Indossava un paio di jeans molto attillati che lasciavano intravedere le sue gambe muscolose da sportivo. Lo guardai negli occhi per un attimo e lui contraccambiò il mio sguardo accennando un sorriso; anch’io gli sorrisi, ma poi tornai ad ammirare il tailleur esposto in vetrina. Sentii alle mie spalle la sua presenza più vicina e, anche se non arrivava a toccarmi, potevo sentire il suo profumo e percepire addirittura il suo calore. Venni pervasa da una sensazione strana, mai provata prima, come un brivido che mi risaliva lungo la schiena, seguito subito dopo da una vampata di calore al collo. Mi rigirai nuovamente e lo scoprii intento a guardare i miei piedi e le mie gambe, elegantemente inguainate in un bel paio di calze nere velate e rese ancora più chic da un paio di scarpe decolleté grigie con tacco altissimo e punta aperta sul davanti che metteva in bella mostra le mie unghie smaltate color argento. Gli chiesi: “Cosa guardi?”, lui trasalì e il suo volto s’infiammò di rosso… “Mi scusi, signora, non volevo importunarla…” balbettò. “Tranquillo, non mi dà alcun fastidio essere osservata, è solo che sei molto giovane, potresti essere mio figlio…”. “Ha ragione” ribattè il ragazzo, “ma lei è molto bella ed è anche molto sexy. Le ragazze della mia età non sono sensuali come lei… La offende sentirsi dire queste cose?”. “No” risposi io, “anzi, mi fa piacere, ne sono lusingata! Adesso però scusami, devo proprio andare… Come ti chiami?”, il suo viso s’illuminò con un sorriso, “Giorgio” rispose, “…e lei, posso sapere il suo nome?”, “Olga” risposi io, “mi ha fatto piacere conoscerti, Giorgio, sei un ragazzo molto carino.”. “Posso accompagnarla? Ho la macchina qui vicino e sembra che a momenti pioverà…”. Ci pensai un attimo, non ero abituata a simili inviti, non volevo apparire all’antica, ma nemmeno troppo “facile”, così finsi di pensarci un attimo ma poi accettai.
Insieme e da soli, in macchina
Ci avviammo quindi verso la sua auto e, con mia grande sorpresa, Giorgio mi precedette per aprirmi lo sportello, con un gesto di galanteria d’altri tempi. Guidava con perizia ed attenzione, ma senza staccare la coda dell’occhio dalle mie ginocchia velate di nero che facevano capolino dal mio soprabito di velluto nero. Decisi di provocarlo un po’, volevo vedere fin dove si sarebbe spinto. Avvicinai le mie ginocchia alla leva del cambio e, dopo qualche istante, sentii le sue dita sfiorare timidamente le mie calze. Non mi discostai e lui rispose alla mia disponibilità facendo scivolare delicatamente la sua mano sul mio ginocchio. Ero eccitatissima, ormai il gioco era iniziato e lo incoraggiai dischiudendo un po’ le mie gambe. Giorgio capì che mi piacevano le sue carezze e cominciò ad accarezzarmi sempre più, risalendo pian piano su per la coscia. Io strinsi lievemente fino a sentire la sua mano ormai tutta fra le mie calde cosce, fin quando lui arrivò a toccarmi la fica calda e bagnata. Decisi di ricambiare le sue effusioni prendendogli in mano il cazzo che era diventato spaventosamente duro. Lui fermò la macchina in una zona appartata e lì abbiamo scopato come non mi capitava da anni. Da allora mi piace giocare l’arte della seduzione con ragazzi della sua età. Sono una milf super sexy e voglio avere ogni giorno incontri reali.